2018: Numero speciale: Migrazioni e archivi culturali TransMediterrAtlantici

Descrizione del fascicolo

Vi è stata una stagione, negli anni Novanta, in cui si è nutrita la speranza meridiana di un Mediterraneo come un "luogo" dove si poteva provare a giocare, per quanto difficile, la partita del rapporto con l'altro. La cronaca contemporanea ci porta in una direzione contraria, quella della chiusura: un mare chiuso come chiusa è la terra che esso prova a interrompere. Tuttavia possiamo guardarlo come un mare-laboratorio che, dentro alla rete dei conflitti e delle stragi che lo attraversano, risulta centrale in una Modernità  che lo aveva tenuto a margine. Il gruppo di ricerca S/Murare il Mediterraneo e l'AISCLI (Associazione Italiana di Studi sulle Culture e Letterature di Lingua Inglese) raccolgono qui il materiale di riflessione scaturito dalla giornata di studio sulle migrazioni e gli archivi culturali, organizzata nel novembre del 2016 all'Università  di Bari. Il tentativo è stato quello di costruire archivi aperti e senza custodi, da cui si possa imparare forse un altro modo di raccontare la storia del Mediterraneo, e le altre storie.

Sommario

Mediterraneo migrante e l'archivio narrante

L'archivio del Mediterraneo diasporico

Oltre il Mediterraneo migrante: l'archivio mediale

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